Ratafià

Ratafià: luxury flat per una o due coppie che desiderino soggiornare in centro con superba vista sull’isola e giardino a lago attrezzato!


Appartamento Ratafià

Viene inclusa e gratuita la prima fornitura di lenzuola e asciugamani per tutti gli ospiti, così come i teli lago.
Gli ospiti del Ratafià hanno inoltre a disposizione:

  • aria condizionata, zanzariere in tutti gli ambienti, Smart TV Satellitari
  • Internet wifi (free wifi)
  • parcheggio gratuito
  • cucina attrezzata
  • lavatrice, ferro ed asse da stiro
  • deposito bagagli
  • kit di benvenuto (acqua / caffè / tè / infusi)
  • linea prodotti naturali per il bagno
  • pulizie di cortesia con cambio biancheria
  • teli per giardino a lago forniti
  • cassaforte

Purtroppo questo appartamento non è indicato per famiglie con bambini e non ospita animali.

Ratafià, elisir, acquabuse. È una bottiglieria.
Mille-feuilles, tarta auxpommes, chantilly. È una pasticceria… 

Paolo Conte

Così intona il grande cantautore astigiano, catturato dalla schiettezza contadina del distillato e dal suo potere evocativo. Ratafià è, infatti, qualsiasi tipo di liquore composto da un infuso a base di succhi di frutta e alcol. Esistono diverse tradizioni locali, principalmente in Italia, Spagna, Francia e Svizzera. In Italia, è storica la produzione di Andorno Micca, paese nella provincia di Biella, dove già nel 1600 il Ratafià veniva prodotto con ciliegie nere del Monastero di Santa Maria della Sala. Il nome del liquore deriva probabilmente dall’uso che anticamente ne facevano gli ambasciatori di potenze belligeranti quando, nel trattare della pace ad una mensa, brindavano con il composto pronunciando le parole latine: “Pax Rata Fiat!”*. Il liquore si usava anche frequentemente a conclusione di trattative commerciali o per la stipula di atti notarili, invocandone il lieto fine. Certo è che, come ogni elisir, il Ratafià rigenera, rafforza e… dona pace. Precisamente l’augurio che formuliamo per i nostri ospiti in visita su queste terre indimenticabili.

* Alessio de Berardinis, “Ricordi sulla maniera di manifatturare vini e liquori”, Teramo, 1868